Filosofo scozzese. Compiuti gli studi a Glasgow e a Edimburgo, fu docente di
Logica e Metafisica a Belfast, dal 1852 al 1868, e presidente
dell'università di Princeton dal 1868. Intuizionista, in polemica con
Hamilton e con Kant,
M. affermava che a fondamento dell'esperienza umana
e della conoscenza vi fossero dei principi intuitivi con valore di verità
nella loro evidenza. Tra le sue opere, ricordiamo:
Le intuizioni dello
spirito (1860),
Esame della filosofia di Stuart Mill (1866),
Le
leggi del pensiero discorsivo (1870),
La filosofia scozzese (1873),
Verità prime e fondamentali (1889) (Carskeoch, Ayrshire 1811 -
Princeton, New Jersey 1894).